27 gennaio 2016 - Giorno della memoria

Anche quest'anno il nostro istituto celebra la giornata della memoria dedicandole attività didattiche particolari e proponendo momenti di riflessione in classe.

Per organizzare le attività sono qui fornite alcune risorse che potrebbero essere utili o fungere di stimolo per gli studenti. Chi volesse integrare questa piattaforma si senta libero di farlo, mandando una mail al sottoscritto.

Sarebbe interessante se con le classi si riuscisse a costruire un learning object da condividere con le altre classi della scuola e che potrebbe andare a costituire una libreria di stimoli sull'argomento da proporre, migliorare, integrare nel corso degli anni. 

Materiale per contestualizzare.

Per introdurre il Giorno della memoria e la sua origine propongo la pagina di wikipedia dedicata: sintetica ed efficace, propone già alcuni spunti per riflettere sul senso della giornata e sul tema de I giusti tra le nazioni.

Perché parlare della ShoahPerché parlare della shoah? E' il titolo di un articolo di Gad Lerner reperibile qui. Il giornalista parte dall'assunto che per molti, la Shoah è solo un capitolo di storia. Invece, specie in questa fase di crisi profonda, le voci delle vittime di quel genocidio possono insegnarci molte cose.




Sulla Shoah in Italia L'Espresso fornisce questo strumento piuttosto interessante: una cronologia dei rastrellamenti e delle deportazioni che fa parte dello Speciale Quell'Italia complice dell'Olocausto arricchito anche dalle mappe dei campi di concentramento in Italia  e dagli itinerari dei treni della morte.



Sempre rimanendo sul tema della Shoah in Italia l'articolo de ilPost.it intitolato Il rastrellamento del ghetto di Roma ricostruisce i fatti che del 16 ottobre 1943: i nazisti portarono via dalle loro case più di mille ebrei e li mandarono nei campi di sterminio.

Infine, il sito rai.tv ha allestito una raccolta di materiali dedicata alla ricorrenza: la potete trovare qui.

Percorsi proposti.

I bambini e la shoah.

Arbeit macht frei

Ausmerzen

Tra il ’39 e il ’41 nella Germania Nazista, prima di altri, vennero uccisi decine di migliaia di tedeschi: erano bambini e persone adulte disabili o malati di mente, vite “indegne di essere vissute”. Aktion T4 (dall’indirizzo della sede operativa della struttura a Berlino, Tiergartenstrasse 4), il nome più noto per una vicenda poco conosciuta e letteralmente insabbiata per decenni dopo la guerra, è la realizzazione, drammaticamente efficiente, di un progetto di eliminazione del “diverso” e dell’”inutile”. Marco Paolini porta questi fatti sul palcoscenico e poi su LA7.
[qui il filmato integrale]


La testimonianza di Shlomo Venezia

Shlomo Venezia era stato ospite della nostra scuola alcuni anni fa. E' mancato nel 2012, ma le sue parole e la sua esperienza sono ancora vive e possono essere utili per comprendere quanto è avvenuto nei lager nazisti. Sulla piattaforma youtube sono disponibili molti suoi interventi.
[qui in un'intervista del 2000]